
come
difendersi
Consigli e strategie per evitare
i morsi di zecca
Contro le zecche è necessario giocare d’anticipo e assumere alcune semplici ma efficaci precauzioni.

Cosa fare per ridurre il rischio di punture
Per proteggersi dai morsi di zecca ci sono alcune fondamentali regole di comportamento.
Prima regola: teniamo le zecche lontane da casa
Bastano 5 semplici ed efficaci precauzioni:
- sfalciare con regolarità il giardino,
- rimuovere le foglie secche,
- potare gli alberi e le siepi (allontanando i residui di potatura),
- tenere pulite le aiuole e la base delle piante,
- evitare le cataste di legna intorno all’abitazione.
Buona norma è anche controllare con regolarità gli animali domestici, sottoporli a trattamenti anti-zecche specifici, pulire e disinfettare regolarmente cucce e ricoveri. Salvaguarderemo la salute dei nostri amici a 4 zampe, evitando che possano inconsapevolmente portare zecche all’interno dell’abitazione

Seconda regola: se in programma c’è una gita o un’escursione in montagna o in un’area verde ecco le mosse da fare…
Prima di partire:
- vestirsi con abiti che coprono quanto più possibile il corpo, usando pantaloni lunghi, inseriti dentro i calzettoni e camicie a manica lunga. Sono da preferire gli indumenti chiari perché permettono di individuare facilmente le eventuali zecche,
- proteggere i piedi con scarpe alte sulle caviglie o stivali,
- applicare un repellente antizecche sulla pelle scoperta, seguono scrupolosamente le indicazioni riportate sul prodotto
- ai bambini è consigliato anche l’utilizzo di un cappellino poiché, per una questione di altezza, la testa risulta la parte più esposta alle punture di zecca.
Durante l’escursione:
- rimanere quanto più possibile sulle piste e i sentieri battuti,
- evitare il contatto con l’erba, i cespugli e le foglie,
- in caso di sosta, preferire i luoghi senza vegetazione o almeno con l’erba bassa,
- non sedersi e non sdraiarsi mai per terra.


Al rientro:
- passare una spazzola adesiva sui vestiti, lo zaino (e i suoi contenuti) e l’equipaggiamento al fine di non portare zecche dentro casa (meglio fare fare l’operazione all’aperto),
- usare lo stesso trattamento all’interno dell’auto e al bagagliaio se l’abbiamo utilizzata per gli spostamenti,
- effettuare un bagno o una doccia per lavare via eventuali zecche non ancora attaccate alla pelle,
- ispezionare accuratamente tutto il corpo, con particolare attenzione alle zone “preferite” dalle zecche: braccia, gambe, inguine, ombelico, ascelle, collo e testa; nei bambini controllare il capo, soprattutto in corrispondenza dell’attaccatura dei capelli e dietro le orecchie.
- ripetere l’ispezione sul corpo anche il giorno dopo, per reperire eventuali zecche sfuggite al precedente controllo.


Terza regola: scegliere il repellente adatto alle proprie esigenze
Esistono in commercio diversi repellenti da usare sulla pelle. Il loro scopo è disturbare le zecche, ostacolando la possibilità del loro morso.
Per la scelta del prodotto ecco un facile decalogo:
1. Affidarsi solo a prodotti registrati come Presidio Medico Chirurgico (PMC)
2. Leggere attentamente l’etichetta: deve riportare che è stato testato contro le zecche
3. Controllare il principio attivo. Quelli di comprovata efficacia sono:
4. Rispettare tempi e modalità di applicazione riportati sul prodotto, ricordando che sudore, pioggia e sfregamento possono ridurre la durata della protezione.
5. Osservare sempre le necessarie precauzioni: quando si applica il repellente va sempre evitato:
- il contatto con occhi e bocca
- l’applicazione sulla pelle sotto i vestiti
- l’uso su tagli, ferite o pelle irritata.
6. Trovare la formulazione più adatta: esistono diverse formulazioni (lozioni, spray, roll-on, salviette) ma quelle spalmabili (creme, gel) sono in genere ben tollerate, permettono un dosaggio e una distribuzione uniforme e corretta.
7. Usare prudenza per bambini e donne in gravidanza. Alcuni prodotti sono sicuri anche per i più piccoli (sopra i 2 anni) e per le donne in gravidanza, ma l’applicazione deve essere sempre limitata e controllata. In caso di dubbi è opportuno consultare in via preventiva il pediatra o il medico curante.
8. Rimuovere il prodotto dopo l’uso: lavando la pelle con acqua e sapone. La pelle va lavata anche quando il repellente ha provocato una qualsiasi reazione. In questo caso è opportuno sentire anche un medico.
9. Si può abbinare repellente e protezione solare: prima si applica la protezione solare e dopo una ventina di minuti il repellente.
10. Per chi cerca alternative naturali l’Istituto Superiore di Sanità informa che:
Citronella: non offre copertura contro le zecche
Geraniolo (olio essenziale): è inidoneo per la protezione dalle punture di zecca.
NEEM (olio essenziale): utilizzato contro le zanzare, mancano indicazioni sugli effetti contro le zecche.

Ci sono anche prodotti da adoperare solo sui vestiti
Sono a base di permetrina: un insetticida molto efficace
ma non privo di tossicità.
Il suo uso quindi va limitato a quando è strettamente necessario, seguendo alcuni passaggi fondamentali
Preparazione:
- Indossare mascherina e guanti protettivi.
- Operare all’aperto o in un’area ben ventilata.
- Stendere i vestiti su una superficie piana o, meglio ancora, appenderli a una corda.
- Assicurarsi che il prodotto riporti chiaramente che è per abbigliamento o equipaggiamento.
Applicazione:
- Se si sceglie una formulazione in spray distribuire la permetrina a circa 15-30 cm dai vestiti.
- Spruzzare uno strato leggero e uniforme su tutta la superficie esterna dei vestiti, rendendoli umidi ma non bagnati.
- Prestare particolare attenzione alle zone in cui le zecche potrebbero entrare, come orli, tasche e scarpe.
- Se si utilizza una formulazione a immersione seguire attentamente le istruzioni del prodotto per la diluizione e il tempo di immersione.
Asciugatura:
- Lasciare asciugare i vestiti all’aria almeno per 2-4 ore. Prima di indossarli devono essere completamente asciutti.
Frequenza:
- La permetrina rimane efficace per diverse settimane o lavaggi, a seconda della formulazione, del tipo di tessuto e delle condizioni d’uso.
Attenzione
- Non applicare mai la permetrina sulla pelle!
- Seguire sempre e con attenzione le istruzioni riportate sul prodotto.
- Tenere i vestiti trattati lontano dalla portata dei bambini, dagli animali domestici e dai luoghi dove si mangia o si preparano i cibi.

Quarta regola: OCCHIO AL RISCHIO STAGIONALE
Le zecche possono restare attive tutto l’anno, ma il rischio di subire il loro morso aumenta in determinati periodi.
I due principali picchi di attività si registrano in primavera e in autunno, quando le condizioni di temperatura e umidità sono ideali per lo sviluppo delle zecche, spingendole a intensificare la ricerca dell’ospite sul quale nutrirsi. In estate il rischio resta comunque elevato, specie nelle aree boschive, erbose o nei parchi urbani.
Per questo è importante adottare misure di protezione non solo durante le escursioni estive, ma anche nei mesi primaverili e autunnali.

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